No nos digáis una noche gritando
en los megáfonos, una noche
de azahares, de nacimientos, de amores
apenas comenzados, que el hidrógeno
en nombre del Derecho quema
la tierra. Los animales los bosques se funden
en el Arca de la destrucción, el fuego
es un muérdago sobre los cráneos de los caballos,
en los ojos humanos. Después a nosotros los muertos
vosotros muertos nos diréis nuevas tablas
de la ley. En el antiguo lenguaje
otros signos, perfiles de puñales.
Balbuceará alguno sobre las escorias,
inventará todo otra vez
o nada en la suerte uniforme,
el murmullo de las corrientes, el crepitar
de la luz. No diréis la esperanza
vosotros muertos a nuestra muerte
en los embudos de barro hirviente,
aquí en el infierno.
Salvatore Quasimodo, De La tierra incomparable (1955-1958)
(Versión de Teódulo López Meléndez)http://bibliotecaignoria.blogspot.com
pepe
Ancora dell'inferno. Non ci direte una notte gridando / dai megafoni, una notte / di zagare, di nascite, d’amori / appena cominciati, che l’idrogeno / in nome del diritto brucia / la terra. Gli animali i boschi fondono / nell’Arca della distruzione, il fuoco / è un vischio, sui crani dei cavalli, / negli occhi umani. Poi a noi morti / voi morti direte nuove tavole / della legge. Nell’antico linguaggio / altri segni, profili di pugnali. / Balbetterá qualcuno sulle scorie, / inventerá tutto ancora / o nulla nella sorte uniforme, / il mormorio delle correnti, il crepitare / della luce. Non la speranza / direte voi morti alla nostra morte / negli imbuti di fanghiglia bollente, / qui nell’inferno.
pepe
Ancora dell'inferno. Non ci direte una notte gridando / dai megafoni, una notte / di zagare, di nascite, d’amori / appena cominciati, che l’idrogeno / in nome del diritto brucia / la terra. Gli animali i boschi fondono / nell’Arca della distruzione, il fuoco / è un vischio, sui crani dei cavalli, / negli occhi umani. Poi a noi morti / voi morti direte nuove tavole / della legge. Nell’antico linguaggio / altri segni, profili di pugnali. / Balbetterá qualcuno sulle scorie, / inventerá tutto ancora / o nulla nella sorte uniforme, / il mormorio delle correnti, il crepitare / della luce. Non la speranza / direte voi morti alla nostra morte / negli imbuti di fanghiglia bollente, / qui nell’inferno.
No hay comentarios:
Publicar un comentario